com’è finita da tempo
quella degli attentatori islamici.
Le parate per i gay
fanno sempre arcobaleno
ma al giorno d’oggi il colore
che ci preme più di tutti è il nero.
Salvo saldi d’ideologia,
s’indossano solo pensieri
all’ultimo grido, sfilando.
Lei la chiama glossolalia.
Nell’aria deliziosamente danza
un avvelenamento lento
senza bagliore di esplosioni,
senza rilascio di gas venefici.
Günther Anders ha detto
che quando i morti sono troppi
la coscienza è incapace di rimorderti.
Così con la coscienza a posto
la sera mettiamo la testa a riposo,
le mani negate ai questuanti
gettano materiali plastici.
*** Francesca DEL MORO, 1971, scrittrice, traduttrice, editor, performer, Sovraliminale, inedito, in 'interno poesia', 19 settembre 2019, qui
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