Siamo in attesa. Del risultato definitivo.
Ma siamo anche senza parole.
Donald Trump dovrebbe essere il prossimo presidente degli Stati Uniti.
Ciò che era probabile poche settimane fa, ma che sembrava impossibile e impensabile fino a qualche mese fa (impossibile e impensabile persino la sua candidatura), si sta realizzando.
Scorreranno fiumi di parole che ci spiegheranno perché è accaduto.
Saranno gli stessi (intellettuali e media, italiani e stranieri, ma anche semplici cittadini, come noi, che cercano di capire la politica) che finora non avevano capito nulla.
Col senno di poi tutto diventa facile.
Anche ricordarsi che un popolo, quando ha mille ragioni che non gli vengono riconosciute come ragionevoli, alla fine può esplodere, cortocircuitando la testa.
E' così che un popolo perde la ragione. E fa scelte irragionevoli. Anche masochiste. Anche suicide.
Soprattutto quando in campo non sembrano esserci molte altre scelte. Ragionevoli.
E' così che un popolo perde la ragione. E fa scelte irragionevoli. Anche masochiste. Anche suicide.
Soprattutto quando in campo non sembrano esserci molte altre scelte. Ragionevoli.
E' avvenuto tante volte, sta avvenendo pure stavolta.
Ma per ora restiamo in attesa.
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