«Winston, come fa un uomo a esercitare il potere su un altro uomo?»
Winston rifletté. «Facendolo soffrire» rispose.
«Bravo, facendolo soffrire. Non è sufficiente che ci obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna. Progresso, nel nostro mondo, significherà progredire verso una forma di sofferenza più grande. Non ci sarà forma alcuna di amore, ad eccezione dell'amore per il Grande Fratello. Non ci sarà forma alcuna di riso, ad eccezione della risata di trionfo sul nemico sconfitto. Non ci sarà forma alcuna di arte, di letteratura e di scienza. Se vuoi un'immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesti un volto umano in eterno»
*** George ORWELL, 1903-1950, giornalista, saggista, scrittore e attivista britannico, da 1984, romanzo, 1948
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