Ho lasciato mi venisse vicino
un uomo. Volevo una cucina
nuova alla quale affezionarmi.
un uomo. Volevo una cucina
nuova alla quale affezionarmi.
Un odore a cui tornare, sempre.
Un luogo a cui legare il corpo
ogni momento con un filo che
mi esce dalla bocca: mentre penso,
mentre mangio, se cammino e non m’accorgo.
Quando guardo un altro e lo trovo carino,
ammiro un monte e il suo alto profilo.
Qualcosa che mi faccia male dentro
se mi allontano: da stare attenti,
non tirare troppo la corda,
sennò si strappa.
Un luogo a cui legare il corpo
ogni momento con un filo che
mi esce dalla bocca: mentre penso,
mentre mangio, se cammino e non m’accorgo.
Quando guardo un altro e lo trovo carino,
ammiro un monte e il suo alto profilo.
Qualcosa che mi faccia male dentro
se mi allontano: da stare attenti,
non tirare troppo la corda,
sennò si strappa.
*** Paola LORETO, 1964, poetessa e docente di letteratura angloamericana, Aria di casa, da La memoria del corpo, Crocetti Editore, 2007, in 'poesia in rete', 21 giugno 2018, qui
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