"Killer, criminale assassino, dittatore sanguinario, macellaio."
Sono i graziosi epiteti che il presidente del più grande Paese del mondo, cui noi da sempre prestiamo ossequio devoto, sia come Paese e che come Europa, va ripetendo ogni giorno da giorni, giocando la parte del vecchio bullo in versione Alfa in ogni conferenza stampa.
E' questa la strategia che gli Usa hanno in mente per condurre al tavolo negoziale Putin?
E' questa la strategia capace di allontanarci dal rischio, da tutti paventato, di una guerra atomica mondiale?
O forse questi insulti fanno parte di una strategia più coerente con l'ultima affermazione di Biden per cui anche la bomba atomica è presa in considerazione come 'first strike' deterrente ad attacchi russi con armi convenzionali?
E quindi dobbiamo mettere in conto già ora il secondo, il terzo, il quarto... e l'ultimo definitivo 'strike'? (in fondo, non sentite come suona bene 'strike', decisamente meno mortifero di bomba atomica...?)
Se non fossimo sull'orlo di un abisso planetario, penseremmo all'asilo Mariuccia: dove i bambini fanno a gara nel dire 'brutto-cattivo-cacca-merda' al compagno che gli ha rubato la merendina. Forse loro hanno diritto di non saper negoziare (anche se glielo si può insegnare, se non si vuole giocare sulle loro pance e si è educatori interessati alla loro futura adultità).
Ma noi?
E lui, all'età sua e al posto in cui è?
Siamo nelle mani di questa gente.
Che poi, magari, si permette di dare del filo-Putin a chi chiederebbe che chi ha potere di costringere al tavolo negoziale Putin, con proposte che non siano banalmente ordini di finire la guerra, ma idee operative creativamente 'spiazzanti', capaci di spingere le parti in causa a smettere di fare la guerra, finalmente le tiri fuori e le getti sui tavoli internazionali.
Io, che non conto nulla, posso dire (e lo dico e sottoscrivo, anche perché l'ho sempre pensato e detto quando molti, che avevano ruoli di potere, indicavano Putin campione di democrazia) che Putin è "killer, criminale assassino, dittatore sanguinario, macellaio.".
Ma io non sono Biden.
Da lui, e dai suoi simili, vorrei strategia. Politica. Visione. Vorrei che chi ha potere, e si vanta di averlo, lo giocasse. Troppo comodo fare gli impotenti. E limitarsi a ripetere “brutto-cattivo-cacca-merda”.
*** Massimo Ferrario, Bullismo alla Biden, 'facebook', 26 marzo 2022, qui
In Mixtura ark #Spilli di M. Ferrario qui
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