che la mia – dicesti
soffiando sul primo fiammifero –.
Che tu non dica nulla che mi ferisca,
fu il tuo secondo desiderio – e l’oscurità
ci avvolgeva un po’ alla volta –.
Che mai finisca questo sogno,
– sussurrasti, soffiando per l’ultima volta –.
E tutto scomparve.
E noi ci incontrammo all’improvviso
in mezzo alla notte.
Sordi, muti e ciechi.
*** Alfonso BREZMES, 1966, poeta spagnolo, Tre desideri, traduzione di Mirta Amanda Barbonetti, in 'fili di aquilone', gennaio-marzo 2017, qui
Testo originale (Tres deseos)
Que no escuches otra voz
distinta de la mía -dijiste
soplando el primer fósforo-.
Que nada digas que me hiera,
fue tu segundo deseo- y la oscuridad
nos iba envolviendo poco a poco-.
Que no se acabe este sueño
-susurraste, soplando por última vez-.
Y todo desapareció.
Y nos encontramos de pronto
en medio de la noche.
Sordos, mudos y ciegos.
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