venerdì 11 ottobre 2019

#MOSQUITO / Voto, mancano le conoscenze (Daniel A. Bell)

Votare non è come andare al cinema; se guardo un brutto film perdo il mio tempo, ma non impongo costi agli altri. Al contrario, voto per leader politici che esercitano il potere non soltanto su di me, ma anche sugli altri membri della comunità. Perciò, quando voto ho l’obbligo morale di prendere in considerazione gli interessi legittimi degli altri: in altre parole, ho un dovere nei confronti del bene comune. Ma si dice che la maggior parte delle persone voti pensando al proprio portafoglio. In realtà, i dati empirici indicano che gli elettori tendono a votare quello che percepiscono come il bene comune nazionale, più che quel che percepiscono come il loro interesse. Il problema fondamentale non è che la maggioranza degli elettori cerchi di massimizzare i propri interessi egoistici, quanto piuttosto che a gran parte degli elettori mancano le conoscenze necessarie per avere un giudizio politico documentato. Se anche la maggioranza volesse massimizzare i propri interessi personali, spesso non ha le conoscenze per poterlo fare.

*** Daniel A. BELL, 1964, canadese di origine e residente in Cina, preside della Facoltà di Scienze Politiche e Pubblica Amministrazione della Shandong University e professore alla Tsinghua University, saggista, Il modello Cina. Meritocrazia politica e limiti della democrazia, 2015, traduzione di Gabriella Tomoli, Luiss, 2019


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