giovedì 31 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Domani (Francesca Bottari)
#BIGLIETTI AUGURALI / Di nuovo ci verremo incontro (Massimo Ferrario)
#VIGNETTE / Giochiamo alla 'guerra di civiltà'? (Mauro Biani)
mercoledì 30 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Filamenti di sole (Paul Celan)
#SENZA_TAGLI / Vaccino anti-Covid, lasciate stare le campagne emozionanti (Selvaggia Lucarelli)
Leggo che si sta preparando una campagna mediatica “molto emozionante” per il vaccino col coinvolgimento di nomi importanti. Vorrei capire cosa ci sarebbe di più emozionante e convincente di quello che è accaduto nel 2020, dalle bare di Bergamo in poi. La verità è che i beoti rimarranno tali perché non temono il vaccino, temono l’invisibilita, l’irrilevanza delle loro posizioni, proprio ora che forti della loro terza media o della laurea presa per accenderci le candele del centrotavola, hanno trovato un posto nel mondo.
Questi non li convinci con una campagna, li convinci dicendo che i poteri forti non vogliono che ci vacciniamo e che ai non vaccinati, con l’esposizione al 5g, spunterà una coda preistorica.
Lasciate stare le campagne emozionanti. Quelli che si emozionano sono già persuasi da un pezzo.
*** Selvaggia LUCARELLI, giornalista, scrittrice, facebook, 27 dicembre 2020, qui
#QUADRI / Piazza natalizia (Michel Delacroix)
#VIGNETTE / Per Capodanno (Fabio Magnasciutti)
martedì 29 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Siamo in attesa (Massimo Ferrario)
#SPOT /Sì-Vax
#BREVITER / Spiegami perché (Anna Mallamo)
#VIGNETTE / Tiriamo il bilancio di fine anno (Altan)
lunedì 28 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / La neve (Attilio Bertolucci)
#SPOT / E se l'uomo non cambia (Tiziano Terzani)
#VIGNETTE / V-Day (Natangelo)
domenica 27 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Un verso (Maria Luisa Spaziani)
#SENZA_TAGLI / Selezione autostradale (Faber Cotza)
#VIGNETTE / Comunque per farvi amare i parenti (GianLo)
sabato 26 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Inverno rinsecchito (Antonio Porta)
#FOTO #ANIMALI / Due pinguini vedovi si consolano (Tobias Baumgaertner, il post)
Questa foto, scattata da Tobias Baumgaertner a Melbourne, in Australia, ritrae due pinguini minori blu: l'esemplare a destra più chiaro è una femmina e quello a sinistra un maschio, più giovane. Secondo l’autore della foto, la cosa che accumuna i due pinguini è che i loro rispettivi partner sarebbero morti. La storia che c'è dietro alla foto l'ha fatta circolare moltissimo sui social e sui siti di news internazionali, e ha valso a Baumgaertner un premio degli Ocean Photography Awards.
A Melbourne c'è una colonia di circa 1400 pinguini minori blu, i cui esemplari sono i più piccoli della famiglia a cui appartengono i #pinguini (in media un esemplare di pinguino minore blu arriva a circa 30 centimetri di altezza). Baumgaertner ha passato tre notti insieme alla colonia di Melbourne per riuscire a scattare questa foto: avendo saputo che i due esemplari avevano perso i loro partner, li ha osservati incontrarsi regolarmente e «confortarsi l'un l'altra, stando in piedi uno accanto all'altra per ore a guardare le luci danzanti della città poco lontano», racconta Baumgaertner.
«Inizialmente volevo scattare una foto che mostrasse la pressione che lo sviluppo dell'uomo può esercitare sulla vita degli animali», spiega Baumgaertner. «Ma questa immagine rappresenta molto di più. Comunica amore e unione».
*** il post, qui
#QUADRI / Atmosfera invernale (Helge Dahlman)
venerdì 25 dicembre 2020
#VIGNETTE / Natale 2020, auguri (Umberto Romaniello, Gianfranco Uber, Emilio Giannelli)
giovedì 24 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / La piuma (Tonino Guerra)
#BREVITER / La soluzione per il vaccino (Raffaele Mangano)
#RITAGLI / Caro Gesù Bambino, ecco la mia richiesta (Susanna Tamaro)
#VIGNETTE / Natale 2020 (Vauro)
mercoledì 23 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Non ho altre parole (Francesco Casuscelli)
da aggiungere alla luce
solo il silenzio dell'attesa
rende tutto presenza
presto arriverai e sarà giorno
è questa
l'unica ragione per fare festa
#SENZA_TAGLI / Lo studente arrabbiato (Enrico Galiano)
#BREVITER / Il Governo non si farà trovare impreparato (Aleandro Bartolini)
#QUADRI / Inverno (Johann Gustav Lange)
#VIGNETTE / L'asinello di Italia Viva (Natangelo)
martedì 22 dicembre 2020
#SGUARDI POIETICI / Sopra il cortile (Massimo Salvadori)
#RACCONTId'AUTORE / La messa per un cane (Anthony De Mello)
Un tizio andò da un prete e gli chiese: «Padre, voglio che celebri una messa per il mio cane».
Il prete s’indignò. «Cosa intendi dire con questo?»
«Si tratta del mio cagnolino» rispose l’uomo. «Amavo quel cane e vorrei che lei celebrasse una messa in suo ricordo.»
Il prete disse: «Qui non celebriamo messe per dei cani. Forse può provare alla congregazione che c’è più avanti, su questa via. Chieda a loro se sono disposti a farlo».
Uscendo, l’uomo disse al prete: «Peccato. Amavo moltissimo quel cane. Avevo pensato di offrire una prebenda di un milione di dollari per la messa». E il prete: «Aspetti un attimo: non mi aveva detto che il suo cane era cattolico».