domenica 31 luglio 2022
#SGUARDI POIETICI / Tu tienimi (Chandra Livia Candiani)
sabato 30 luglio 2022
#FILASTROCCHE / I cocci sono tuoi (kintsugi) (Germana Bruno)
ad uno ad uno prendi e rimetti
tutti i tuoi cocci al loro posto,
come al principio eri composto.
Saldali insieme con linfa e oro
e del dolore fanne tesoro,
senza nascondere il danno che è stato,
sii orgoglioso che l’hai riparato.
Fa’ che si veda ogni giuntura
ed ogni singola venatura,
quel filo d’oro farà risaltare
un grande unico, immenso valore.
Il danno subito non si nasconde,
lo si trasforma e diverso si rende,
dando quel tocco unico al mondo
di chi rinasce seppur tocca il fondo.
#FAVOLE & RACCONTI / L'attenzione del Grande Samurai (Massimo Ferrario)
martedì 12 luglio 2022
#FAVOLE & RACCONTI / Eva e Dio (Massimo Ferrario)
Paradiso terrestre. Due giorni dalla creazione del mondo.
Dialogo tra Eva e Dio.
- Ho un problema, Dio.
- Quale problema, Eva? Ogni angolo di questo paradiso terrestre l’ho creato apposta per te: è tutto tuo. Puoi farci ciò che vuoi.
- Appunto, Dio. E’ questo il problema. Il paradiso è bellissimo. Amo ogni animale e ogni pianta: anche il serpente e l’albero delle mele da cui mi hai detto di guardarmi.
- E allora?
- Mi sento sola, Dio. Sono infelice.
- Se è questo il problema, c’è la soluzione. Creerò un uomo per te.
- Cos’è un uomo, Dio?
- Cercherò di spiegartelo in poche parole. Si chiamerà Adamo: sarà il primo di una lunga serie di maschi che accompagneranno te e le tue discendenti per il tempo dei tempi. Ti metto in guardia, però. Non avrà solo aspetti positivi. Ad esempio potrà mentirti, prenderti in giro, farti soffrire. Ma potrà anche innamorarsi pazzamente e farti sentire innamorata pazza. Sarà più alto di te, forte, robusto, muscoloso, veloce: amerà cacciare e uccidere. Sarà competitivo, curioso e anche un po’ sciocco come un gatto, sempre desideroso di apparire primo. Si crederà più intelligente di te, e si impegnerà in giochi infantili come la lotta o il calcio della palla. Avrà molto bisogno dei tuoi consigli per pensare correttamente e sbagliare meno possibile.
- Tutto qui?
- Farò in modo che non solo finisca la tua solitudine, ma la convivenza con lui sia piacevole anche da punto di vista sessuale.
- Sessuale? Cosa vuol dire?
- Lo capirai e lo apprezzerai sperimentandolo: i vostri corpi si congiungeranno tutte le volte che lo desidererete e ad ogni unione sia tu che lui proverete un godimento fisico mai provato. Vi perderete una nell’altro e sarà bellissimo: si chiama orgasmo.
- Sembra una cosa tutto sommato allettante. Scusa la franchezza, però: c’è forse una qualche fregatura nascosta?
- No. C’è solo una condizione.
- Quale?
- Come ti ho detto, l’uomo che ti affiancherò sarà orgoglioso, qualche volta superbo e arrogante, desideroso di figurare sempre al primo posto…
- Me l’hai detto. E allora?
- Per questa sua natura, dovrai fargli credere che è stato creato prima lui di te. E che, anzi, tu derivi da una sua costola del corpo. Questo lo farà sentire importante. Sarà un segreto. Il nostro piccolo segreto da condividere solo tra noi. Del resto, cara Eva, se non ci si intende e ci si aiuta tra noi donne…
*** Massimo FERRARIO, Eva e Dio, riscrittura di un testo di autore non identificato, presente anche in rete.
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lunedì 11 luglio 2022
#PIN / Verso una 'cratocrazia' (MasFerrario)
#VIGNETTE / Il genere umano è sopravvalutato (Mauro Biani)
domenica 10 luglio 2022
#SGUARDI POIETICI / Beato il mio vicino (Silvia Bre)
sabato 9 luglio 2022
#VIGNETTE / Non esiste niente (Mauro Biani)
venerdì 8 luglio 2022
#VIGNETTE / Pi greco (Fabio Magnasciutti)
giovedì 7 luglio 2022
#SGUARDI POIETICI / Per lei (Giorgio Caproni)
#VIGNETTE / La Nato e i Curdi (Lele Corvi)
mercoledì 6 luglio 2022
#FAVOLE & RACCONTI / Il passato e il futuro (Massimo Ferrario)
#VIGNETTE / Cosa sta accadendo al Pianeta? (Stefano Rolli)
lunedì 4 luglio 2022
#FAVOLE & RACCONTI / Il consiglio dei consigli (Massimo Ferrario)
I Saggi chinarono il capo, un po’ perplessi: non assicurarono la risposta, ma si impegnarono a provarci. Era una richiesta inconsueta, e soprattutto la ritenevano, almeno di primo acchito, impossibile da soddisfare. Ogni azione, anche quando non si tratta di una reazione a un fatto preciso, ma manifesta una sua intrinseca autonoma proattività, deve fare i conti con il contesto specifico: non esistono comportamenti calati dall’alto, ideali, astratti. La realtà, per natura strutturale, è interconnessa e interdipendente.
Trascorse una settimana. Poi il gruppo degli Anziani Saggi si presentò al re.
«Non è stato facile, Maestà. Ma forse siamo riusciti a produrre la risposta che ci avete chiesto. Abbiamo fatto fondere due anelli, di altissima fattura e bellezza. Eccoli: provateli.»
Il Re, un po’ stupito, prese i due anelli e se li infilò alle dita delle due mani: erano bellissimi e di misura perfetta.
Il più Saggio dei Saggi commentò: «Naturalmente, Maestà, se ne avrete bisogno altri, il Grande Gioielliere impiegherà poche ore per forgiare tutti quelli che vi serviranno. In ogni anello, in un riparo nascosto, è inserita una piccola cartina: lì è trascritto il consiglio, pensato per ogni diversa situazione in cui potreste trovarvi. Sperimenterete prima l’anello al dito della mano sinistra, poi l’altro. Ma vi raccomandiamo: aprite l’anello solo in caso di bisogno estremo, se e quando davvero non saprete che fare.»
Il Re ringraziò.
Dopo un mese dovette comandare l’esercito del regno per una delle tante guerre con cui troppo spesso era costretto a difendere il Paese dalle invasioni dei vicini. Ci fu una battaglia aspra e cruenta: le truppe vennero scompaginate e il Re si ritrovò disperso in un bosco, di fatto abbandonato da tutti. Si ricordò del primo anello. Lo aprì. E lesse, in caratteri verdi: “Passerà”. All’inizio fece a fatica a capire. Si trovava in una situazione di massimo disagio e pericolo. La scritta gli sembrò quasi insultante. Poi cercò di rilassarsi. In fondo era vivo. Guardò il tramonto: ne aveva visti molti, ma mai uno così bello e intenso come quello. Lo assaporò. Lasciò trascorrere del tempo e si acquetò. Al crepuscolo, invaso da una insolita calma, individuò, lontano, il rumore di cavalli nella valle. Si rimise in sella, nella direzione in cui doveva essere finito il grosso delle truppe. Le raggiunse. Riorganizzò la difesa.
E lanciò l’attacco definitivo. Stavolta, gli invasori dovettero invertire la marcia, dopo aver lasciato parecchi morti sul campo. Il Re era felice: aveva dimostrato coraggio, forza, intelligenza. E aveva vinto. Che avrebbe voluto di più? Si ricordò del secondo anello: era il momento di leggere il consiglio. Come reagire a una gioia tanto smisurata? La cartina, stavolta, era in caratteri d’oro. Vi era scritto, ancora: “Passerà”. Il Re, per la seconda volta, ebbe una reazione quasi di stizza. Aveva trionfato: era finita, non bastava? Poi si impose di riflettere. E rifletté. E comprese, finalmente, che è vero, si vince e si perde e la ruota gira e bisogna saperla far girare, ma bisogna anche saper accettare che giri come gira. “Passerà”, appunto. E’ nella vita. E appunto questo è la vita.
Ringraziò i Saggi. E decise che, da quel momento, avrebbe potuto fare a mano di far forgiare altri anelli. Ormai il consiglio dei consigli l’aveva scritto nell’anima.
*** Massimo FERRARIO, Il consiglio dei consigli, riscrittura di un antico testo famoso, probabilmente di origine sufi, rielaborato da molti autori, per ‘Mixtura’.
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#VIGNETTE / La Nato e i curdi (Mauro Biani)
domenica 3 luglio 2022
#SGUARDI POIETICI / Programma (José Saramago)
#VIGNETTE / Ancora Covid (Stefano Rolli)
sabato 2 luglio 2022
#SGUARDI POIETICI / Provare a non chiudere la frase (Andra Bajani)
lasciare uno spiraglio per chi vuole
entrare: che lo faccia senza chiave,
senza chiedere permesso, che metta
pure una parola dove crede. Stare
meglio quando s’intravede un nesso.
*** Andrea BAJANI, 1975, Promemoria, Einaudi, 2017