L’uomo più ricco e potente del mondo aveva paura di tre cose.
Del comunismo.
Degli insetti.
E fin qui difendersi era facile.
Ma soprattutto aveva paura della morte.
Così pagò miliardi per farsi ibernare, e svegliarsi quando la medicina avesse trovato il modo di eliminare la morte.
Passò un tempo molto lungo e un mattino la cella d’ibernazione si illuminò e l’uomo aprì gli occhi.
Buon risveglio, signore - disse una voce metallica dietro un vetro.
- Che anno è? – chiese il signore - fatemi subito uscire.
- Mi dispiace ma non può uscire subito, dobbiamo controllare se tutto va bene, le tecniche di risveglio sono attive da poco tempo e la procedura è lunga.
- Ma voi non sapete chi sono io… sono l’uomo più ricco e conosciuto del mondo.
- Signore, forse lo era molto tempo fa. Ma oggi tutti i suoi amici sono morti, il danaro non esiste più, e lei è un risvegliato qualunque…
- Non tollero che mi si parli così! Questa clinica è mia! Voglio parlare col primario!
Si accese uno schermo e apparvero una grande mantide religiosa e un panciuto calabrone.
- Sono il primario dottoressa Temagno e questo è il capo del programma di riadattamento, il dottor Bombo.
- Ma voi… non siete umani.
- Gli umani sono estinti da duecento anni, signore. Noi invertebrati abbiamo ereditato la terra.
- Nooooooo… - gridò il signore - … odio essere un uomo qualunque... e soprattutto mi fate schifo voi insetti... dio mio, cosa può accadermi di più terribile?
- È molto agitato – disse la dottoressa - compagno Bombovic, gli dia subito un calmante.
*** Stefano BENNI, scrittore, poeta,
Storia crudele, facebook, 29 gennaio 2018,
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