"Se vinco è democrazia, se non vinco è truffa."
L'aveva detto prima del voto.
E lo ripete ora che sta evidentemente perdendo: "Si contino solo i voti per me, gli altri sono illegali".
Non lo ha urlato un bulletto al bar che barcolla in sbronza evidente.
Né un dittatorello di uno stato di banane.
Ma il presidente della più grande democrazia del mondo.
Sempre più 'sedicente', tuttavia.
Soprattutto se questa democrazia, testata in oltre due secoli, non riuscirà a rimuoverlo immediatamente.
Anche usando la forza di quella Legge & Ordine sempre invocata da lui e da quelli come lui.
Naturalmente, per difendere, con cura particolare e grazie allo stuolo infinito di azzeccagarbugli profumatamente pagati solo da chi se li può pagare, lui e tutti quelli come lui.
Forse, per la democrazia statunitense, grazie a Donald Trump e ai milioni che con lui continuano a gridare a una truffa elettorale che non c'è solo perché aspiravano a una 'vittoria a prescindere', è finita l'epoca della democrazia seducente.
Ed è iniziato il periodo della democrazia sedicente.
*** Massimo Ferrario, Usa, una democrazia sempre più sedicente, per Mixtura
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