sabato 3 ottobre 2020

#SGUARDI POIETICI / Ciò che temevo venne (I, XCVIII, 1277)

Ciò che temevo venne,
ma meno spaventoso,
perché il lungo timore
lo aveva quasi abbellito.

Ci si abitua all'angoscia,
alla disperazione.
Peggio saper che viene
che saperla presente.

Chi indossa la sua pena
la mattina che è nuova
soffre più che a portarla
un'intera esistenza.

*** Emily DICKINSON, 1830-1886, poetessa statunitense, Ciò che temevo venne, I, XCVIII, 1277, ca 1873, da Emily Dickinson, Edizioni Corriere della Sera, DiVersi, 2019, traduzione di Margherita Guidacci, curatela di Barbara Lanati


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