lontane, stesi così sulla sabbia,
coi capelli confusi e felici,
fra muraglie di bianco diluvio,
così sorpresi d’esistere in due
sotto la coltre benigna dell’aria,
disincarnati e carnali, perfetti
come due palme nude, unite.
*** Gesualdo BUFALINO, 1920-1996, scrittore, poeta, aforista, Eine kleine Nacthmusik, da L'amaro miele, Einaudi, 1982, in 'farapoesia', 20 ottobre 2017, qui
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