Ma non è facile far qualcosa che serva veramente. Non bastano le buone intenzioni. Ho conosciuto un bambino che credeva di fare il bene d’un pesce rosso tirandolo fuori dalla vasca per asciugarlo col fazzoletto. E molte persone grandi fanno per buon cuore quel che voleva fare il bambino. Credono d’aiutare, e invece fanno del male, perché non sanno quali sono le conseguenze delle loro azioni. Per saperlo – almeno fin dove è possibile – bisogna studiare. Ti pare?
*** Ernesto ROSSI, 1897-1967, politico, giornalista, antifascista ed economista, lettera alla nipotina Fiore, 18 gennaio 1935, in Elogio della galera. Lettere 1930/1943, Laterza, 1968, citato da Luigi Federico Signorini, Ernesto Rossi e la Banca d'Italia, Firenze, 8 febbraio 2019, intervento di presentazione dei volumi di Simonetta Schippa e Silvia Mastrantonio (a cura), L'eredità di Ernesto Rossi. Il fondo della Biblioteca Paolo Baffi, Banca d'Italia, 2019 e di Massimo Omiccioli, La 'strana' biblioteca di uno 'strano' economista, Banca d'Italia, 2019, qui
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