“Se voi però avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
È don Lorenzo Milani, da L’obbedienza non è più una virtù. Che non significa, lo specifico pensando ai commenti che ricevo quando periodicamente lo ripubblico, “privilegiare gli stranieri rispetto a qualcun altro”, o “non voler bene agli italiani”. Significa diritti per tutti, significa amare tutti, a partire dai più poveri: perché è troppo facile abbandonare i malati e curare i sani, e una società è giusta quando garantisce i diritti degli ultimi, non dei primi. Significa pure che il nemico degli sfruttati non dovrebbero essere altri sfruttati, ma lo sfruttamento e gli sfruttatori. E una buona giornata, compatibilmente con.
*** Cecilia STRADA, sociologa, già presidente di Emergency, facebook, 7 marzo 2018, qui
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