venerdì 1 maggio 2015

#MUSICHE & TESTI / Primomaggio (Pino Pollina)



Pippo POLLINA, 1963, cantautore
Primomaggio, dall'album Le pietre di Montsegùr, 1993
Testo e musica di Pippo Pollina
video, 2min52


Com’è vero che stringe 
la forca del tempo 
com’è vero che piange 
il piatto del dissenso, 
com’è vero che sfugge 
il dolore dai fianchi 
e ci sfianca e ci strugge 
e ci rende più stanchi. 
E ci sembra il ricordo 
più lieve ed asciutto 
alla stregua di un sordo 
che coi gesti fa tutto; 
e amore mio cosa rimani a guardare 
anche i fiori di campo han bisogno del mare, 
ma lei ci ha lasciato 
non è più in questa casa 
fra le mura il suo afflato. 
il suo profumo di rosa ... 
e allora e allora ... 
andiamo al mercato 
a cercare la luce 
compreremo il passato 
in cambio di una noce 
e di una notte serena 
senza la luna a guastare 
il senso di questa cena 
con poco vino da bere; e poi ... 
bagniamo il bicchiere 
con dell’acqua salata 
non avremo da dire 
che parole d’annata. 
Ma dovrà pur tornare 
per i giochi di età 
la voglia di gridare 
viva la libertà.

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