mercoledì 20 maggio 2015

#SGUARDI POIETICI / Quando saprai che sono morto ('Che' Guevara)

Quando saprai che sono morto, non pronunciare il mio nome
perché si fermerebbe la morte e il riposo.
Quando saprai che sono morto di’ sillabe strane.
Pronuncia fiore, ape, lacrima, pane, tempesta.
Non lasciare che le tue labbra trovino le mie dieci lettere.
Ho sonno, ho amato, ho raggiunto il silenzio.

*** Ernesto Che Guevara, 1928-1967, medico e rivoluzionario argentino, Quando saprai che sono morto, in blog ‘Poesia e altro’, 26 novembre 2011, qui
Testo attribuito anche a Roque Dalton, 1935-1975, poeta, giornalista e rivoluzionario salvadoregno.
Anche in 'losguardopoIetico', 267, 9 gennaio 2014, http://twl.sh/1hy1yMj


René BURRI, 1933, fotografo svizzero
Ernesto Che Guevara, 1963, L'Avana

2 commenti:

  1. salve
    vorrei chiedere un informazione
    la poesia del che guevara
    quando sapari che sono morto
    a chi era dedicata
    devo rappresentarla in un quadro e cercavo riferimenti
    c'è una sinossi della poesia
    grazie

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  2. Mi spiace, ma non ho altre informazioni rispetto a quelle che girano in rete. Ho riguardato ora in internet a distanza di due anni e non mi pare ci siano aggiornamenti.
    La poesia che qui ho pubblicato è ripresa, come ho indicato, dal blog 'poesia e altro': qui si dice anche dei dubbi di attribuzione, che non mi sembra siano stati risolti perché resta incerta la fonte diretta.

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