Sempre a ripetere che da chi ci governa vogliamo chiarezza, trasparenza, spiegazioni, comunicazione.
Ma se è Draghi che sta zitto, anche noi tutti zitti e contenti.
Anzi, finalmente con l'orgasmo: meno male che non perde tempo a parlare e agisce.
Alziamo inni col turibolo: la sua azione legittima di per sé tutto ciò che produce.
Prima c'era una dittatura, ora c'è la democrazia.
Ieri c'era un 'uomo solo al comando', che decideva tutto lui nel 'favore delle tenebre': salvo poi essere accusato di indecisione, mediazione continua, stallo, inefficienza.
Oggi, finalmente, il cambio di passo e il colpo d'ala: la democrazia che avvisa gli interessati cinque minuti prima di essere nominati e decide sulla testa dei ministri competenti il licenziamento 'ad nutum' di uomini chiave.
Doppiopesismo?
E' che Draghi è Santo. Sempre e comunque: a prescindere.
Del resto è la logica conseguenza: di quando ci si 'affida', perché 'fidarsi' ci sembra troppo poco. Si perde razionalità e ci si inginocchia a osannare: alla 'fiducia' si sostituisce la 'fede'.
Che si concilia bene con la religione, ma poco con la democrazia.
Però piace tanto al popolo che piace.
*** Massimo Ferrario, Draghi, è il colpo d'ala, facebook, 2 marzo 2021, qui
In Mixtura ark #Spilli di M. Ferrario qui
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