Si crede o non si crede, e si può credere per varie ragioni, di cui la migliore è che non ci sia alcuna ragione: la razòn de la sinrazòn. Ma certo non per scommessa. Non per calcolo o per convenienza. Meglio, infinitamente meglio non credere affatto.
*** Augusto GUERRIERO (alias Ricciardetto), 1893-1981, giornalista e saggista, Quaesivi et non inveni, Mondadori, 1973, segnalato in 'aforismario', qui
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