Le elezioni sono locali e la sconfitta non lo riguarda come presidente del Consiglio.
Opinabile.
Ma accettiamolo.
E come segretario di un partito pressocché rottamato da elettori e non-elettori?
Lui non c'entra: basterà trovare dei capri espiatori.
E se proprio va ammesso qualcosa, be' sì: 'non ho usato abbastanza il lanciafiamme' e da domani si provvede.
Della serie: contro il muro a velocità ancora più alta.
Come ogni ducetto prigioniero di se stesso: importante è non mettersi in discussione.
E poi i muri non esistono: volere è potere.
Energia, speranza, passione, azione, positività.
Siamo i migliori del mondo.
E asfaltiamo tutti quelli che osano pensare e chiedere di pensare.
Avanti così. Immarcescibili.
*** Massimo Ferrario, Lui, immarcescibile, facebook, 20 giugno 2016, qui
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