mercoledì 18 maggio 2016

#LINK / Assertività, né istrici né zerbini (Urusla Valmori)

L’assertività: introduzione - Il primo a parlare di “assertiveness” fu, nel 1949, Joseph Salter, uno studioso statunitense di comportamento umano, che, esaminando le cause e gli effetti dell’ansia sociale, elaborò le prime teorie sui comportamenti assertivi. Joseph Salter intese l’assertività come un modello di comportamento interpersonale, capace di garantire non soltanto un livello di civiltà nei rapporti tra gli uomini, ma contemporaneamente uno stato di benessere emotivo per coloro che lo mettono in pratica.

Il termine assertività deriva dal verbo inglese “to assert” che, all’origine, significava “mettere uno schiavo in libertà”. Essere assertivi significa comunicare in maniera flessibile, affermando i propri punti di vista, senza prevaricare, né essere prevaricati: è un punto di equilibrio tra l’aggressività e la passività. (...)

*** Ursula VALMORI, esperta di comunicazione e risorse umane, Né istrice, né zerbino: imparare ad essere assertivi, 'State of Mind', 5 maggio 2016

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