venerdì 7 agosto 2015

#MUSICHE E TESTI / L'internazionale (Eugène Pottier, Pierre Degeytier)


L'internationale
testo di Eugène POTTIER, 1871
musica di Pierre DEGEYTER, 1888
video, 3min30

Per una visiona ampia e documentata, con tutte le versioni in ogni lingua del famoso Inno, si consiglia la consultazione del sito 'Canzoni contro la guerra', qui.
Si tratta di un lavoro 'incredibile', tuttora in progress, curato da Lorenzo Masetti e Riccardo Venturi (mf)


In piedi, anima del proletario!
Lavoratori, uniamoci alfine.
In piedi, dannati della terra!
In piedi, forzati della fame!
Per vincer la miseria e l'ombra
Massa di schiavi, in piedi, in piedi!
Siamo noi il diritto, siamo noi il numero,
Noi che non eravamo niente, siamo tutto.

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

Non esistono supremi salvatori,
Né Dio, né Cesare e né tribuno,
Produttori, salviamoci da soli!
Lavoriamo per il bene comune.
Affinché il ladro restituisca il maltolto
E per distogliere la mente dalla galera
Accendiamo la nostra grande forgia,
Battiamo il ferro finché è caldo!

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

I re ci insozzavano di fumo,
Pace tra noi, guerra ai tirani!
Usiamo lo sciopero negli eserciti,
Fucile in aria e rompiamo i ranghi!
Bandito, principe, sfruttatore o prete,
Chi vive sull’uomo è un criminale;
Il nostro nemico è il padrone,
Ecco la parola d’ordine eterna.

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

L’ingranaggio ancora ci schiaccia,
Il Capitale sta trionfando;
La mitraglia provvede all’ordine
Falciando le donne e i bambini.
L’Usura, folle nella sua collera
Sui nostri cadaveri calcinati
Si unisce allo sciopero per i salari,
Lo sciopero degli assassinati.

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

Operai, contadini, noi siamo
Il gran partito dei lavoratori;
La terra appartiene solo agli uomini,
L’ozioso dovrà sloggiare altrove.
Quanto si pascono delle nostre carni!
Se i corvi, se gli avvoltoi
Una di queste mattine scomparissero
La terra girerebbe sempre.

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

Che alfine il passato sprofondi!
Che un genere umano trasfigurato
Sotto il cielo chiaro della giustizia
Maturi assieme alla spiga dorata!
Non temere più i verminai
Che sciupavan l’albero e i suoi prodotti,
Lavoro, stendi sulle nostre famiglie
I tuoi rami tutti rossi di frutti.

È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.
È la lotta finale,
Uniamoci, e domani
L’Internazionale
Sarà il genere umano.

(traduzione della 'Prima versione originale' di Riccardo Venturi, 9 giugno 2005, qui)

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