Si dice che la cosa piú tremenda del nazismo sia il suo lato disumano. Sí. Ma ci si deve arrendere all’evidenza: questo lato disumano fa parte dell’umano. Fintantoché non si riconoscerà che la disumanità è cosa umana, si resterà in una pietosa bugia.
*** Romain GARY, 1914-1980, scrittore francese di origine ebreo-russa, Gli aquiloni, 1980, Neri Pozza, 2017, citato in Marco Aime, Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità, Einaudi, 2020
In Mixtura i contributi di Romain Gary qui
In Mixtura ark #Mosquito qui
Nessun commento:
Posta un commento