lunedì 14 gennaio 2019

#SGUARDI POIETICI / Inverno 2019 (Franco Arminio)

Nevica da dieci giorni.
Qualcuno ha chiuso i porti ai colori
e ci è rimasto solo il grigio.
C’è da invidiare il sonno
nelle tane carnali dei serpenti.
Nevica sulla grazia cieca del paese rovinato,
soffia un vento che non conosce crisi.
Chi prometteva novità e scuotimento
apparecchia un sipario di furbizie.
Urge uno svincolo dalla meccanica dei tempi.
Aprire spiragli al muro di topi
che parlano a vanvera, aprire crepe
alle ostinate reticenze degli animali 
e delle piante.
Poco a poco si guarisce,
tocca un seno, prendi il suo profumo
sulle dita.
Non rinunciare alla luna di miele
anche qui nel buco nero. L’amore sfonda
i muri, le carognate.
L’amore lega e slega,
sterra questo vulcano di rancore e di menzogne.
L’amore è scoppio nella clausura invernale
dell’occidente, è strappo al vostro sogno
di necropolizzare i popoli e gli eventi.
Stiamo preparando una primavera di farfalle
e gemiti, la poesia ci porterà sfrenate coincidenze.
Noi disertiamo
la vostra cupezza irrigidita, la poesia 
ci guida a una dolcezza sconosciuta.
Gli innocenti non avranno mai fine.

*** Franco ARMINIO, 1960, poeta, scrittore, paesologo, Inverno 2019, facebook, 10 gennaio 2019, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Arminio


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