Il mito di Peter Pan ci insegna che la natura dell'essere umano è una natura a tendere, ovvero strutturata per apprendere durante tutto il corso della vita. Non c'è quindi un traguardo di maturità definito ed elementi come gioco, curiosità, immaginazione e passione sono sempre porte aperte sulle conoscenze e le esperienze. In questo senso l'essere umano è un eterno adolescente: non perché non vuole crescere ma perché per crescere continuamente ha bisogno di tendere a rimanere giovane e ad amare la vita, maestra di tutte le esperienze e le conoscenze. Per questo motivo che Peter Pan vola in un magico mondo. Siamo fatti più per l'apprendimento contaminato da molti stimoli diversi che per le conoscenze specialistiche. Conoscere per sapere, sapere per saper pensare, pensare per pensare in modo critico: per l'essere umano, saper apprendere è un fine e non un mezzo.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, facebook, 10 dicembre 2018, qui
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