Finché ci sarà sfruttamento dell’uomo sull’uomo, finché cresceranno le diseguaglianze, ci sarà bisogno di conflitto e utopia, chiamiamola sinistra o come ci pare. Se un altro mondo sul piano morale, politico, ambientale, umano è desiderabile – e non serve essere comunisti per desiderarlo – e necessario – chiedetelo ai migranti, agli operai e all’orso polare – dovrà pure essere possibile. Il comunismo è un fantasma, se non lo vediamo aleggiare nei cieli d’Europa, sarà per colpa dell’inquinamento? O magari dobbiamo cambiare gli occhiali? Chi si batte per un ideale può essere sconfitto, chi rinuncia a battersi ha perso in partenza.
*** Loris CAMPETTI, 1948, giornalista e saggista, intervistato da Alida Airaghi, Intervista a Loris Campetti, giornalista economico, 'sololibri.net', 18 aprile 2018, qui
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