Si suppone, a volte, che nella salute l'individuo sia sempre integrato, come pure che viva nel suo corpo e che sia in grado di sentire che il mondo è reale. Ci sono tuttavia, nella salute mentale, molti aspetti che hanno una qualità sintomatica, perché sono carichi di paura o diniego della follia, di timore o diniego della capacità innata di ciascun essere umano di diventare inintegrato, depersonalizzato e di sentire che il mondo è irreale. [...]
Nota: Attraverso l'espressione artistica possiamo sperare di prendere contatto con il nostro Sé primoridale da cui provengono i sentimenti più intensi e anche sensazioni forti, e dunque saremmo davvero poveri se fossimo soltanto sani.
*** Donald WINNICOTT, 1896-1971, pediatra e psicoanalista briutannico, Psicoanalisi dello sviluppo, Armando Editore, 2004, citato in L'anima fa arte, facebook, 30 novembre 2017, qui
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