(...) io non identifico il piacere eo ipso con la sessualità. Nella primissima infanzia il contributo della sessualità alla sensazione di piacere è trascurabilmente modesto. Ciò nondimeno la gelosia è qualcosa che non rientra esclusivamente nella sfera della sessualità, visto che anche la voglia del cibo ha già da sola un gran peso nei primi moti di gelosia. Basta pensare agli animali! Certo vi si aggiunge relativamente presto un erotismo in germe. Questo elemento si rafforza gradualmente nel corso degli anni, cosicché ben presto il complesso edipico assume la sua forma classica. Con gli anni il conflitto nel figlio maschio si plasma in una forma più maschile e quindi tipica, mentre nella bambina si sviluppa la specifica inclinazione per il padre e il corrispondente atteggiamento di gelosia verso la madre. Si potrebbe allora definire questo complesso il “complesso di Elettra”. Elettra, com’è noto, si vendicò sulla madre Clitennestra dell’uccisione del marito, che aveva privato lei Elettra del padre amato.
*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico e psicoanalista svizzero, fondatore della psicologia analitica, Freud e la psicoanalisi, Opere 4, Il complesso edipico, in Saggio di esposizione della teoria psicoanalitica, 1912, Bollati Boringhieri, edizione digitale, 2015
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