sabato 30 settembre 2017

#RACCONTId'AUTORE / Il principe malato (Connie Zweig e Steve Wolf)

C’era una volta un principe che, una mattina, si svegliò con due macchie rosse doloranti sulla coscia. Pensando che si trattasse di punture di insetto, il principe fece immediatamente bruciare le lenzuola di seta, considerando l’episodio risolto. 
Ma la notte stessa, il principe si accorge che le due macchie sono ora due occhi che lo fissano con aria furiosa. Al risveglio, nota anche l’apparizione di un paio di narici fumanti. Terrorizzato, il principe si fascia la gamba per nascondere la ferita, ignorando il respiro che comincia a provenire proprio dalla coscia.
La notte seguente, il principe si passa una mano sulla gamba, e per poco non perde due dita: la ferita ha ora anche una bocca.
Allora il principe fa chiamare il chirurgo perché gli asporti la faccia mostruosa. 

Per alcuni mesi, la sua vita prosegue tranquilla, fino a quando, un giorno, mentre è a cavallo, dalla gamba prorompe un grido: il sintomo è tornato per vendicarsi. 

Iniziano così a spargersi voci sul fatto che il principe sia indemoniato.

Un giorno, un monaco errante racconta di un sacro fiume protetto da Kwan-yin, dea della compassione, le cui acque miracolose guariscono qualsiasi ferita. 

Il principe si precipita sul luogo indicato. Sta per versare dell’acqua sulla terribile faccia, per zittirla per sempre, quando questa erompe in un grido: «Per tutto questo tempo non mi hai neanche guardato e nemmeno hai cercato di capire una sola parola di ciò che ti dicevo. Non mi hai dunque riconosciuto?».
Il principe si china ad osservare da vicino la faccia: e allora, in quei tratti tormentati riconosce il proprio volto. E scoppia in lacrime. 
Nello stesso momento, gli occhi sulla sua gamba si addolciscono, unendosi a quelli della stessa dea Kwan-yin. 

«Il tuo cuore non era capace di compassione», sospira la dea. «Era incapace di guardarsi dentro. Non avevo altro modo per mostrarti la tua vera natura».
E quella notte il principe e la dea parlano delle sofferenze segrete che hanno disturbato il sonno del principe molto tempo prima dell’apparizione della faccia. 

Al sorgere del sole, il principe è guarito.

*** Connie ZWEIG e Steve WOLF, psicoterapeuti statunitensi, Il principe malato, da Il volto nascosto dell’anima (1997), Rizzoli, Milano, 1997. Leggenda zen coreana, citata in M. Barasch, The Healing Path, Tarcher/Putnam, New York, 1993.

Kwan-yin
dea della compassione

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