Il No lo impariamo da piccoli: spesso lo diciamo prima ancora di dire mamma (è più corto, è più facile).
Poi diventiamo adulti e ci dicono che non va detto più. Che è infantile.
Talvolta sì, è vero.
Ma ci sono casi in cui il No è sana igiene mentale.
Oppure è conoscenza consapevole dei danni che potrebbe produrre un Sì.
Distinguere i due No, quello infantile (contro-dipendente) e quello adulto (inter-dipendente), significa essere adulti.
Aver smesso di essere dipendenti.
Essere diventati cittadini: nella società, nel lavoro.
Facile a dirsi difficile a farsi.
Ma da provare a fare più di quanto facciamo.
Facile a dirsi difficile a farsi.
Ma da provare a fare più di quanto facciamo.
*** Massimo Ferrario, No, qualche volta è sana igiene mentale, per Mixtura
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