sabato 16 aprile 2016

#SGUARDI POIETICI / Ciò che ti offro (Francisco Véjar)

Nulla di ciò che t’offro
è irraggiungibile:
cieli e solchi d’uccelli, carezze come nubi
– il tuo cuore che batte inimitabile –
Tutto questo è possibile
senza bisogno di fantasticare.

Altro non siamo che argentate tracce
lasciate dalle chiocciole nei luoghi
visitati nei sogni.
E mai nessuno chiederà in che giorno
o in che mese viviamo.

Un lampo che s’incunea dentro il tempo
è quanto ci rimane da salvare.
L’illusione di stare l’un con l’altro.

Nulla di ciò che t’offro
può sembrare impossibile:
pensieri in volo simili ad uccelli,
un ponte teso fra i nostri due mondi.

*** Francisco VÉJAR, 1967, poeta cileno, Ciò che ti offro (Lo que te ofrezco), da Canciones imposibles, 1998, traduzione di Cristina Sparagana, in 'Il canto delle sirene', 7 aprile 2016, quitesto in lingua originale qui

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