da 'repubblica.it', 29 settembre 2015
Una bimba di pochi mesi, figlia di migranti siriani, gattona verso il cordone della polizia che sbarra il passaggio ai profughi sull'autostrada Istanbul-Edirne.
Sta imparando a capire in che mondo è capitata.
Innocenza e brutalità.
Una brutalità frutto di ottusità, paura, egoismo.
La peggiore.
Loro, i bambini, non la conoscono: la guardano stupiti.
E infatti è solo nostra. Di adulti.
Avremmo bisogno di essere aiutati.
Dai bambini.
Che restino bambini anche quando diventeranno adulti.
Che restino bambini anche quando diventeranno adulti.
Una speranza. Un'utopia. (mf)
Nessun commento:
Posta un commento