Romano MADERA, 1948
filosofo e psicoanalista di matrice junghiana , docente all'università di Milano Bicocca
Aggressività e affermazione sociale: tra patologia e modelli culturali
Convegno organizzato da ANEMOS - Libera Università di Neuroscienze
27 novembre 2010, Reggio Emilia
video, 40min16
Una relazione prevalentemente letta e anche per questo, al di là del tema problematico e della terminologia abbastanza specialistica utilizzata, non di immediato impatto.
Ma Romano Madera è studioso di spessore, che sa proporre un pensiero originale e non inserito nel coro. E anche stavolta, se si fa uno sforzo per seguirlo, si ricevono sollecitazioni non banali.
Solo due spunti, centrali, che si possono trarre dall'intervento
(1) - La costruzione del demonio, e la riduzione dell'altro al demonio-mostro, è un meccanismo per poter dare libero sfogo alla aggressività umana e 'uccidere' l'altro: il quale, se fosse come noi, non potrebbe essere ucciso.
(2) - Prendere il posto della vittima è l'altro meccanismo che ci può 'autorizzare' ad essere violenti: in questo caso la mia violenza è giustificata. (mf)
Solo due spunti, centrali, che si possono trarre dall'intervento
(1) - La costruzione del demonio, e la riduzione dell'altro al demonio-mostro, è un meccanismo per poter dare libero sfogo alla aggressività umana e 'uccidere' l'altro: il quale, se fosse come noi, non potrebbe essere ucciso.
(2) - Prendere il posto della vittima è l'altro meccanismo che ci può 'autorizzare' ad essere violenti: in questo caso la mia violenza è giustificata. (mf)
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