sabato 15 ottobre 2016

#FAVOLE & RACCONTI / La bambina e le due mele (M. Ferrario)

Estate.
Mamma e bambina sono ai giardini pubblici, nella apposita zona-giochi.
Da un'ora Emma alterna scivolo, altalena e corse su monopattino.
E' contenta, e non smette di giocare con le amichette. 
La mamma, discretamente, la segue da lontano con gli occhi, seduta sulla panchina.

Metà pomeriggio, ora di merenda. 
La mamma chiama la bambina:
«La frutta, Emma. Poi, se vuoi, puoi mangiarti anche un gelato. Ti do i soldini e lo vai a prendere tu direttamente al chiosco qui a fianco...».

Alla bambina spiace interrompere i giochi, ma obbedisce: la frutta e il gelato la attirano. 
Si avvicina alla panchina e rovista nella borsa che la mamma aveva preparato a casa.
Trova due mele, una rossa e una gialla. 
Le prende tutte e due e se le stringe al petto

La mamma, con dolcezza, le chiede:
«Posso mangiarne una? Ne avevo messe in borsa due proprio per fare merenda anch'io».
La bambina, come risposta, dà due piccoli morsi a entrambe le mele.

Emma in genere è generosa: ha comportamenti aperti, disponibili, altruistici.
Alla mamma, sorpresa, si raggela il sorriso. 
Non capisce. E' delusa.
Ma non vuole farne un dramma e si limita a commentare: 
«Allora, tu due mele intere e io niente?».

Nello stesso momento Emma, dopo aver finito di assaporare il pezzetto prima di mela gialla e poi di mela rossa, porge alla mamma con decisione la mela rossa: 
«Ecco mamma, ho fatto la prova: questa rossa è più dolce, proprio come piace a te. Io mangio l'altra: mi va bene lo stesso...».

* * *
La mamma ricorderà sempre questo pomeriggio e le due mele.
E le cantonate che si possono prendere quando si giudica prima di avere tutti gli elementi per farlo.

*** Massimo Ferrario, La bambina e le due mele, per Mixtura, 2016. Libera riscrittura di un testo tratto dalla rete.


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