mercoledì 6 aprile 2016

#SGUARDI POIETICI / Voglio cantare Bella Ciao (Francesco Casuscelli)

Voglio cantare Bella Ciao
per liberarmi dal fardello quotidiano
di quei tanti mal di pancia 
Voglio cantare chi è oggi l’invasore
cercare di esorcizare per meglio sopportare.

Sarà il banchiere con il suo ricco bonus
oppure il manager servile della finanza
un posto di rilievo va al politico di destra
ma anche a quello di sinistra, 
tutti insieme in combutta con abili faccendieri
che mungono la madre repubblicana.

Non possiamo dimenticare
l’evasore che beneficia dei nostri servizi
e neanche del corruttore che seduce
con moneta sonante deboli funzionari.
E cosa dire dei truffatori e approfittatori
specie umane prive di scrupoli e senza vergogna.

C’è anche l’imprenditore che sfrutta flessibilità e precarietà
e il costruttore che cementifica il nostro futuro
anche il mafioso quell’astratto personaggio
non sempre meridionale che sa vivere benissimo ovunque.

È  importante segnalare gli assassini,
gli stupratori, i violenti, uomini che uccidono le donne
stragisti e anche i bulli che perseguitano
ragazzi tranquilli ma diversi.

Ci metto dentro anche gli ex compagni di scuola
quelli furbi, sempre impreparati,
sempre raccomandati che hai rivisto
come persone di successo senza una ragione
ben allenati a fregare tutti.

Voglio cantare Bella Ciao, canto della libertà
in silenzio tra me e me 
per scaricare tutto questo letamaio incivile
per purificarmi senza fare danni
voglio cantare e basta!
Poiché da partigiano mi sentirò meno solo

*** Francesco CASUSCELLI, Voglio cantare Bella Ciao, per Mixtura


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