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mercoledì 17 ottobre 2018

#SGUARDI POIETICI / Una volta, poi (Ágota Kristóf)

Una volta, poi, parlerò di qualcosa
di bello di cose soavi
tenere con un’impercettibile
tristezza
una sera quando il cielo si farà bello
quando le case ingrigiranno
e tutto sarà nebbia

Là nella pioggia
tra le case monocrome
parlerò della potenza
delle foglie d’autunno
perché sarà ottobre

Dietro la nebbia
tacete col colletto
alzato con le mani
infreddolite in tasca
senza luce come l’ombra

E la pioggia scende sulle nostre teste
scoperte sotto i nostri colletti soavi
tenera pioggia
cade sulle case sugli alberi e il cielo
diventa sempre più bello

E la bellezza poi scenderà su di voi
con un’impercettibile
tristezza e capirete
che d’ora in poi sarà sempre autunno


*** Ágota KRISTÓF, 1935-2011, scrittrice ungherese naturalizzata svizzera, Una volta, poi..., traduzione di Vera Gheno, da Chiodi, Edizioni Casagrande, 2018. Citata in 'poesia in rete', 9 giugno 2018, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%81gota_Krist%C3%B3f


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