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sabato 12 agosto 2023

#FAVOLE & RACCONTI / Fiori e riso al cimitero (Massimo Ferrario)

Autunno. Nebbiolina. Pioggerellina invisibile. Umidume che entra nelle ossa.
Cimitero alla periferia della città.
Mezzogiorno.

Un uomo, incappottato, sta sistemando un mazzo di fiori freschi su una tomba.
Lo fa con amorevole lentezza: accarezza i fiori, li dispone nel vaso e avvicina il vaso alla fotografia di una donna. La moglie, giovanissima, è morta da oltre tre anni. 
Come ogni giorno, l’uomo è al suo posto a compiere il rito.
Ha parlottato, tra sé e sé: ma rivolgendosi alla foto.
Ha terminato e sta per avviarsi. Dà un’ultima occhiata ai fiori e alla immagine della moglie. Si dà una spazzolata al cappotto, prima di allacciarselo e rimettersi in cammino.
Alza lo sguardo. 

Tre tombe più in là, un cinese sta scartocciando un contenitore di riso. 
Anche lui procede con molta calma, riponendo la scodella di riso fumante accanto alla foto di una donna.

L’uomo dei fiori accenna col capo un saluto.
Sussurra, comprensivo:
- Anche lei è vedovo?
L’uomo del riso, finendo di sistemare le bacchette nella scodella, annuisce.
- Da un mese.

L’uomo dei fiori fissa la scodella con il riso: vorrebbe trattenersi, ma non ci riesce:
- Scusi, se glielo dico. Ma, con il massimo rispetto, lei davvero crede che sua moglie potrà gustare il riso che lei le sta preparando con tanto amore?

L’uomo del riso resta impassibile.
- E lei, signore? Crede davvero che sua moglie sentirà il profumo dei fiori freschi che ogni giorno le sistema sulla sua tomba?

*** Massimo FERRARIO, Fiori e riso al cimitero, per ‘Mixtura’. Libera riscrittura di un testo di spirito orientale di autore anonimo.


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