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martedì 13 dicembre 2022

#FAVOLE & RACCONTI / Natale, non c'è amore lì dentro (Massimo Ferrario)

Pomeriggio. Nevischia. E’ la vigilia di Natale. 
Il vecchio signore spera che passino presto sia la vigilia che il Natale. 

E’ solo. Barricato in salotto, vicino alla stufa. Ha appena mangiato: brodino, una fettina di arrosto, un bicchiere di vino rosso. Domani, si concederà un piatto di tortellini, un po’ di tacchino, una bella fetta di panettone, un bicchiere di spumante. Gli faranno compagnia i libri: pregusta già la lettura di un grosso volume di racconti gialli, tutti ambientati nel periodo delle festività natalizie, che si è tenuto da parte proprio per la giornata del 25 dicembre. 

Ha sempre freddo: come capita a chi naviga verso gli ottanta. Le ossa, dicono. Forse, in questo caso, anche l’anima. Perché legna e carbone non mancano e la stanza ha un dolce tepore che dovrebbe coccolare e stimolare il pisolino. 

Squilla il campanello. 
Il vecchio signore immagina già chi può essere e ha un moto di fastidio. Poggia il giornale che sta leggendo e si trascina fino alla porta. Guarda dallo spioncino. Sì, è lui: come ogni anno. Anche se è un giovane mai visto.
“Sono il postino. C’è un pacco per lei.”

E’ il solito pacco. Magnifico. Carta preziosa, decorazioni che inneggiano alle feste, nastri dorati che cadono dappertutto. Lo accompagna il bigliettino con la firma ben nota.

Il vecchio signore, un po’ irritato, ringrazia, recupera nel portafoglio una mancia abbondante e fa gli auguri al postino.
“Anche a lei, signore. E’ un bel pacco: chissà che cose belle ci sono dentro…!”
Il vecchio signore scuote la testa. 
“Può darsi. Ogni anno è così, ma non so cosa c’è dentro.”
“Be’, lo saprà tra poco: quando lo scarterà.”
“Non accadrà, caro giovane. Sono anni che ricevo questi pacchi: li dono alla parrocchia a condizione di non sapere cosa ci sia dentro. Tanto lo so già: non c’è amore lì dentro.”
“Non c’è amore qui dentro?”
“Già. I pacchi di auguri sono auguri se c’è amore dentro. Se no sono pacchi e basta: nel senso di imbrogli. Lì dentro non c’è amore.”
“Ma come fa a dirlo?”
“So da chi arrivano. Una persona che non si fa viva da anni: mai una telefonata, mai una visita. Si limita a mandare questi pacchi a Natale con un bigliettino copia-e-incolla dell’anno precedente. Non è una persona ‘qualunque’: ha deciso di diventarlo. Rompendo un legame. Forte. Scelta legittima, ben inteso: se è questo ciò che ha sentito di dover fare. Però evidentemente non sa resistere al rito delle feste. Dunque, è forma. Diciamo pure ipocrisia. No, non c’è amore lì dentro. Del resto, siamo a Natale: sia sincero, secondo lei, quanti sono gli auguri che hanno l’amore dentro?”. 

*** Massimo FERRARIO, Natale, non c’è amore lì dentro, per ‘Mixtura’ – Libera riscrittura di un breve testo di autore anonimo.


In Mixtura ark #Favole&Racconti di M. Ferrario qui

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