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mercoledì 12 agosto 2020

#SGUARDI POIETICI / Candele (Konstantinos Kavafis)

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese
dorate, calde, e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine dànno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.

Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
la memoria m'accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
come s'allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

*** Konstantinos KAVAFIS, 1863-1933, poeta e giornalista greco, Candele, da Poesie, Mondadori, 1961, traduzione di Filippo Maria Pontani, citato in'libriantichionline.com', qui


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