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venerdì 7 agosto 2020

#SENZA_TAGLI / Il problema non è l'errore (Fabrizio Cotza)

Per una volta nella vita ho voluto ascoltare una chiamata di un call center, senza mettere giù dopo un nanosecondo. E non solo, ho persino accettato l’offerta.
Mi arriva il contratto. Con 280 euro di costi in più rispetto a quanto detto al telefono.
Richiamo. Eh, partiamo male, dico. 
E la tizia: ma no, quelle sono le condizioni generali, per lei ho riservato quelle speciali senza quei costi. Le scrivo tutto via email. Leggo l’email senza quel costo. Accetto.
Passa un giorno. Mi arriva il contratto definitivo, con dentro di nuovo quei 280 euro.
Richiamo e la tizia mi dice: 
Beh, se vuole può annullare il contratto.
Mi metto fragorosamente a ridere e dico: certo, ma nel frattempo vi denuncio e scrivo di voi su tutti i social.
Mi fa richiamare dal titolare che esordisce dicendo: lei non aveva compreso la proposta. 
Rispondo che ho tutto lo scambio di email. Cambia tono, inizia a dire “c’è stato un problema interno”. Ed infine salta fuori la verità.
Vede, caro titolare, il problema non è l’errore. Ma il vostro tentativo di trattarmi da fesso, negando l’evidenza, fino a farmi incattivire.
Bastava chiamarmi subito, ammettere di aver sbagliato e tutto si sarebbe risolto.
Non si perde (quasi) mai un cliente per un errore, ma per come lo si gestisce dopo.

*** Fabrizio COTZA, consulente, saggista, Il problema non è l'errore, facebook, 6 agosto 2020, qui


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