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domenica 5 aprile 2020

#SGUARDI POIETICI / Dopo la pioggia (Lars Gustafsson)

Il cielo della pioggia estiva come una radiografia
dove luci e vaghe ombre s’intravedono.
Il bosco silenzioso e neanche un uccello.
Il tuo occhio come una goccia versata sotto le nuvole
ha il riflesso del mondo: luci e ombre vaghe.
E all’improvviso tu vedi chi sei veramente:
estraneo confuso tra l’anima e le nuvole.
Dalla sola sottile membrana di un’immagine
il profondo universo e la tenebra dell’occhio sono scissi.

*** Lars GUSTAFSSON, 1936-2016, scrittore e poeta svedese, Dopo la pioggia, da “Sulla ricchezza dei mondi abitati”, Crocetti Editore, 2010, traduzione di Maria Cristina Lombardi, in 'poesia in rete', 27 marzo 2020, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Lars_Gustafsson


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