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martedì 18 giugno 2019

#SGUARDI POIETICI / In un altro meridiano (Eugenio Montejo)

Non raggiungo il tempo del tuo corpo
sono nato lontano, in un paese che è aria, nuvola, notte
anche se mi ascolti da vicino.
Sono nato fuori dal tempo del tuo sorriso, dei tuoi occhi, in un altro meridiano.
Ci amiamo da mare a mare,
da una stella all’altra.
non importa che oggi mi sieda al tuo fianco.

Anche se ti svegli nuda qui con me
il tuo tempo avanza,
il tempo delle tue mani, del tuo viso;
sono accanto alla tua ombra e non riesco a raggiungerti.
Restano lontane le ore del tuo amore,
sotto una luce di neve,
in una città che non conosco.

Le nostre vite si raggiungono, si confondono,
si scambiano singhiozzi, baci, sogni
ma siamo lontani miglia l’uno dall’altra,
forse in secoli diversi
su due pianeti erranti che si cercano
stanchi di non trovarsi.

*** Eugenio MONTEJO, 1938-2008, poeta e saggista venezuelano, In un altro meridiano, da Papiri amorosi, 2002, in 'ilcantodellesirene', 4 giugno 2019, qui


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