né un coltello né un fucile per nessuno:
la terra è per tutti, come l’aria.
Mi piacerebbe avere enormi mani
violente, anzi selvagge
per strappar le frontiere, ad una ad una
e lasciar per confine solo l’aria.
Che nessuno possieda della terra
come si possiede un vestito:
che tutti abbiano terra
come hanno l’aria.
E strapperei le guerre alla radice,
neppure una ce ne lascerei
a infestare il paesaggio.
Ed aprirei la terra a tutti, come
se fosse l’aria.
Ché l’aria è di nessuno, di nessuno…
Tutti, di aria, hanno una porzione.
*** Jorge DEBRAVO, 1938-1967, poeta costaricense, Che nessuno possieda della terra, in 'raiawadunia', 20 luglio 2018, qui
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