Penso che la civiltà di un popolo si misuri dai piccoli gesti quotidiani delle persone; gesti banali, non eclatanti, attraverso i quali si può comprendere l'importanza che ognuno dà agli altri attorno, al "prossimo" in senso letterale.
Un esempio: mettere o meno le frecce quando si sta guidando un mezzo per strada. Non metterle raramente ha conseguenze su noi stessi, mentre può averne anche di gravi per gli altri. Sono un parametro esemplare per misurare il mero interesse che si ha per il benessere altrui, della collettività.
Vogliamo ripartire, migliorarci, come singoli, come società? Pensiamoci la prossima volta che abbiamo la tentazione di non mettere la freccia, o di buttare un fazzoletto di carta in terra, o di parcheggiare storto, magari autoassolvendoci pensando "i problemi sono ben altri".
Spesso, il problema siamo noi.
*** Vera GHENO, sociolinguista, facebook, 30 maggio 2018, qui
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