Per favore, si può fare reset? Si può tornare all’età in cui ti è concesso piangere, star male, e c’è qualcuno che per contratto viene a consolarti? A dirti: va tutto bene, stai tranquilla. Una mano sulla testa, che meraviglia la mano sulla testa... Invece no: adesso nessuno ne vuole sapere di una che sta male. Appena cominci a dar timidi segni di disagio, tutti si affannano a dirti che devi stare meglio, affrontare i problemi e fare qualcosa per ritornare in carreggiata. Sorridente, efficiente, producente. Ma il male ha bisogno di presentarsi e fare il suo sketch. Di prendersi gli applausi e magari concedere un paio di bis. Il dolore, almeno il mio, se la tira parecchio: quanto mi sta sulle palle.
*** Silvia TRUZZI, 1974, giornalista, saggista, scrittrice, Fai piano quando torni, Longanesi, 2018
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