a chi improvvisamente cade e si rompe
a chi serve un dio per paura di spaccare sé stesso conoscendosi
a chi come me apre la catena
e mette non per cristo ma per etica
la sua vita alla mano
di quelli che gli altri definiscono ultimi
*** Anna Maria FARABBI, 1959, poetessa, traduttrice, saggista, Sto zitto e penso, da La casa degli scemi, PordenoneLegge, LietoColle, 2017. Segnalata in 'ipoetisonovivi.com', 20 febbraio 2018, qui
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