e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
*** Rosita VICARI, Se saprai starmi vicino, da Incontri e frammenti d’amore per perdersi e ritrovarsi, Coordinamento Femminile Cisl di Torino, stampato in proprio, 1991.
Nota bene: In rete il testo, assai diffuso anche in forma di recitazione, continua ad essere erroneamente attribuito a Pablo Neruda (anche se, non essendo suo, nessun sito è ovviamente in grado di riportare l'originale in spagnolo).
Rosita Vicari ha affermato di esserne l'autrice quando ha scoperto, casualmente e dopo diverso tempo, che la poesia girava viralmente in rete con la paternità sbagliata (qui).
Ora qualche sito rileva l'errore (qui e qui), ma la maggioranza insiste nell'indicare come autore il poeta cileno, senza porsi il problema della corretta attribuzione. (mf)
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
Rosita Vicari ha affermato di esserne l'autrice quando ha scoperto, casualmente e dopo diverso tempo, che la poesia girava viralmente in rete con la paternità sbagliata (qui).
Ora qualche sito rileva l'errore (qui e qui), ma la maggioranza insiste nell'indicare come autore il poeta cileno, senza porsi il problema della corretta attribuzione. (mf)
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