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martedì 3 ottobre 2017

#SENZA_TAGLI / Cambiamento, antropologico? (Francesco Erspamer)

Decenni di propaganda mediatica hanno reso una parte significativa degli americani individualisti, avidi e appiattiti sul presente immediato. E stupidi. 
Lo so che non è politicamente corretto definirli tali: la morale liberista consiste in un solo precetto e parametro di valutazione, il successo, tutto il resto è arbitrario; io invece credo che occorra misurarsi a misurare rispetto a una serie di valori sociali e di procedure logiche, sempre da verificare e ricalibrare ma finché non smentite, legittime e vincolanti. 
Stupidi in che senso? Nel senso che anche nel colto e democraticissimo Massachusetts ce ne sono parecchi che pur avendo redditi medi o bassi approvano le riduzioni fiscali volute da Trump e dai repubblicani: perché chi guadagna sui 70mila dollari lordi ne darà al fisco circa 700 di meno, giusti giusti per comprarsi l'iPhone 8: un bel regalo, viva Trump. Poco gli importa che chi guadagna dieci volte di più, 700mila dollari, riceverà uno sconto 80 volte più alto – 56mila dollari. E che ancora più consistente sarà percentualmente lo sconto previsto per i milionari e miliardari, per indurli a non evadere il fisco come fanno adesso; saranno abolite le imposte di successione e le tasse sui profitti delle loro multinazionali crolleranno dal 35% al 20%. 

Sono sicuro che capite la situazione: milioni di italiani si sono venduti a Renzi per un bonus di 80 euro e parecchi sono pronti a rifarlo. Si tratta di un cambiamento antropologico? 
Un famoso esperimento di economia, il gioco dell’ultimatum, ha ripetutamente mostrato che c’è una tendenza umana all’equità e che se dovessimo dividere una somma con uno sconosciuto e questi ne pretendesse la maggior parte, saremmo disposti a rinunciare a tutto pur di impedirgli di beneficiare del ricatto. 
Chissà se qualcuno ha rifatto l’esperimento oggi, includendo una ossessiva pressione mediatica sui giocatori: penso che rivelerebbe che tanti fra i nuovi americani e i nuovi italiani ormai si accontenterebbero delle briciole cadute dal tavolo dei ricchi e gli bacerebbero anche le mani.

*** Francesco ERSPAMER, docente di studi italiani e romanzi ad Harvard, saggista, 'facebook', 1 ottobre 2017, qui


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