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giovedì 21 settembre 2017

#SENZA_TAGLI / San Gennaro, miracolo o trucco? (focus)

Il mistero partenopeo più famoso nel mondo è senza dubbio l’ampolla conservata nel Duomo e che si dice contenga il sangue di San Gennaro. La particolarità di tale reliquia è che tre volte l’anno la sostanza da solida si trasforma in liquida, un fenomeno considerato prodigioso dai fedeli.

Succede il 16 dicembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio (ricorrenza del trasferimento del corpo del santo da Pozzuoli a Napoli) e il 19 settembre, durante la festa del santo (quest'anno peraltro è possibile seguirlo in diretta streaming).

Si tratta di un miracolo, di un fenomeno inspiegabile o di un trucco chimico?

In un articolo apparso su Nature, alcuni studiosi del CICAP diretti da Luigi Garlaschelli hanno mostrato di avere ottenuto una sostanza dal colore del sangue utilizzando molisite (minerale presente sul Vesuvio), sale da cucina e carbonato di calcio. L’origine del prodigio di San Gennaro (la Chiesa non lo chiama miracolo) sarebbe secondo loro dovuta alle proprietà tissotropiche della sostanza ricreata, cioè la sua capacità di liquefarsi dallo stato solido se agitata.

«Il comportamento del sangue di San Gennaro però è imprevedibile» spiega l’abate Vincenzo De Gregorio, che da 12 anni maneggia le ampolle durante le cerimonie. «A volte si liquefa subito all’uscita dalla cassaforte o addirittura dentro. Davanti a papa Ratzinger ritengo di avere mosso a sufficienza le ampolle, ma il sangue non si è sciolto. Ed era il papa».

*** focus.it, La scienza del miracolo di San Gennaro, 19 settembre 2017, qui


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