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martedì 2 maggio 2017

#SPILLI / Modello statista 2017 (M. Ferrario)

Il milione di votanti in meno? 
Dice Matteo Renzi: 
«Ma due milioni sono tantissimi, è un risultato impressionante. E l'affluenza della volta scorsa appartiene a un'altra era geologica». (Goffredo De Marchis, 'repubblica.it', oggi, qui)

Questa è la volontà/capacità di lettura della realtà non di un militante che fa il bullo al bar Sport con gli amici, ma di un neo-segretario di un (ancora) grande partito: uno che è stato presidente del Consiglio per mille giorni prima di finire contro il muro che gli hanno eretto 60 milioni di italiani e che da quel momento, senza essersi chiesto come mai era successo ciò che era successo (uno 'storytelling' sbagliato: bisognava raccontagliela meglio...), spasima per reinsediarsi al più presto al comando dell'Italia, per continuare a insegnare a Italia e Europa come deve girare il mondo. 

Se la realtà non è quella che ci piace, la si cancella. 
Con un sorriso e una battuta-slogan: quattro anni fanno un'era geologica.
Capire, approfondire, riflettere, criticare, e soprattutto criticarsi, è tempo perso. 

Siamo nell'epoca del fare. 
Fare. Nient'altro che fare.
Il passato è passato, il futuro è già qui. 
Pensare è un intralcio: attarda, può deprimere. 
Noi abbiamo già capito tutto.
Avanti, uniti, fiato alle trombe.

E' il modello statista 2017. 
Superficiali è bello. 
Tronfi è vincente.
Un po' ebeti è ancora meglio.

Ci piacciono così.

Ed è per questo che siamo obbligati, per l'ennesima volta, a occuparci di lui: perché lui, lui sì ossessivamente, non vuole rinunciare a occuparsi di noi.
Dice: "Ma non aveva detto che..."
Quante cose aveva detto un'era geologica fa.

*** Massimo Ferrario, Modello statista 2017, per Mixtura


In Mixtura ark #Spilli qui

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